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Legge di stabilita' 2015: il governo al lavoro per garantire il bonus di 80 euro

Legge di stabilita' 2015: il governo al lavoro per garantire il bonus di 80 euro

Autore: Salvatore Carlini - Redazione Economia
Data: 24/08/2014 18:48:25

 Il governo sembrerebbe confermare il bonus di 80 euro almeno per coloro che lo stanno percependo in questi mesi e comunque, a coloro che guadagnano meno di 26 mila euro lordi l’anno.

Pensionati, lavoratori autonomi e incapienti, coloro che dichiarano talmente poco da non pagare le tasse, malgrado le iniziali promesse, resterebbero fuori dal bonus.

Contestualmente però, si lavora alla realizzazione del cosidetto "quoziente familiare"che darebbe l'opportunità di alzare l'attuale limite di 26.000 euro lordi di introiti: per fare un esempio, dal prossimo anno potrebbero usufruire del bonus irpef quelle famiglie monoreddito che, partendo da una composizione comprendente due figli fino a giungere a 4 figli, usufruirebbero del bonus con scaglioni del limite di reddito differenziati

Solo per mantenere l'attuale sistema, il governo deve trovare 10 miliardi di euro, cui si aggiungferebbero circa 300 milioni di euro in caso si aggiungerssero le famiglie monoreddito con prole

Dove racimolerà il governo i circa 17 miliardi ch serviranno per tamponare la situazione socio economica nazionale? Prioritariamente, dai risparmi nella pubblica amministrazione. 6-7 miliardi si avrebbero grazie all’accorpamento delle centrali d’acquisto di Stato ed enti locali, che oggi sono 35 mila

Ulteriori 4 miliardi di euro arriverebbero dagli interventi di razionalizzazione della pubblica amministrazione che vanno  dalla riduzione delle società partecipate alla digitalizzazione delle procedure senza dimenticare la gestione degli immobili.

Ci sono poi i costi della politica da cui tagliare circa un miliardo di euro,  grazie all'eliminazione degli organi politici delle province ai tetti sugli stipendi di manager e dirigenti.

Inoltre, una serie di misure  con le quali il governo punta a raccogliere tra i 4 e i 5 miliardi e vanno dall’eliminazione degli incentivi alle imprese,  l’applicazione del meccanismo dei costi standard per i servizi degli enti locali e la riduzione dell’illuminazione stradale.

Sono proposte ancora campate in aria ma di cui si discute. Solo ad Ottobre sapremo come il Governo risolverà le questioni più impellenti per la popolazione


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